Sia l'immagine di
data dal beam splitter
(vd. fig.2);
il cammino ottico5
della luce che si propaga dalla sorgente
all'osservatore
trasmessa dal
e riflessa da
è uguale
a quello della luce riflessa dal
e ``virtualmente'' riflessa
sulla superficie
di
(che, per l'appunto, è virtuale).
La figura di interferenza osservata da può
quindi essere considerata prodotta da un cuneo o da una ``pellicola'' di aria
limitata dalla superficie riflettente (reale) di
e dalla superficie
riflettente (virtuale) di
(assumendo che in
si abbia un
cambiamento di fase
pari alla differenza tra gli
sfasamenti dovuti
alla riflessione interna ed esterna al beam splitter).