Una fantastica giornata di sole dall’aria frizzante e dal cielo terso, un gruppo di studentesse e studenti con tanta voglia di fare e la splendida cornice di Orvieto non potevano che promettere grandi cose, e infatti le grandi aspettative non sono state disattese. Nel pomeriggio di mercoledì 9 marzo alcuni ragazzi delle classi terze e quarte del liceo linguistico E. Majorana hanno incontrato i professori e gli studenti universitari dell’École d’Urbanisme de Paris.
Nata dall’unione dell’Institut d’Urbanisme de Paris e dell’Institut Français d’Urbanisme, la prima scuola nel suo genere in Francia nonché una delle prime in Europa, l’École d’Urbanisme de Paris è un centro di alta formazione che offre, tra gli altri programmi di studi, un master in Sviluppo e pianificazione urbana. Uno degli obiettivi dell’istituto è l’internazionalizzazione dei propri corsi.
Gli undici giovani ricercatori parigini hanno fatto tappa davanti ai principali monumenti e alle più suggestive opere architettoniche di Orvieto medievale, addentrandosi anche nel Pozzo della Cava, affascinante angolo di Orvieto sotterranea, nella Chiesa di San Giovenale e nel laboratorio di produzione del liquore locale Orvietan, celebre amaro erboristico e ottimo digestivo conosciuto da secoli anche in Europa.
La visita ad alcuni dei principali luoghi di interesse di Orvieto è stata accompagnata dalle spiegazioni in lingua inglese delle studentesse e degli studenti del Liceo Linguistico.
Per gli universitari dell’École d’Urbanisme de Paris questo pomeriggio ha rappresentato un’occasione unica per conoscere più a fondo l’aspetto urbanistico di Orvieto; per gli studenti del Liceo, invece, questa è stata un’opportunità di praticare la lingua inglese e mettersi in gioco.
Il gruppo italo-francese ha raggiunto subito un grande affiatamento, e dall’incontro è nato un confronto culturale piacevole e divertente che si è prolungato anche dopo la fine della visita guidata. I ragazzi hanno avuto proseguito la serata tra risate e divertimento seduti tutti insieme a un tavolo, chiacchierando anche degli stereotipi culturali che fanno spesso sorridere.
Questa interessante iniziativa è stata possibile grazie al lavoro di Pier Giorgio Oliveti, Segretario Generale di Cittaslow International, che ha dato a tutti l’opportunità di vivere questa esperienza di crescita e conoscenza che ci si augura di poter ripetere in futuro.