L’I.I.S. Majorana-Maitani ha vinto per la seconda volta consecutiva il primo premio del prestigioso concorso Ursula Grohmann, indetto dall’Università degli Studi di Perugia in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza.
Alcune studentesse e alcuni studenti della classe 5S2 si sono cimentati nell’ambito più complesso previsto dal premio: “La scienza è bella quando la si guarda fino in fondo”, ossia un particolare approfondimento di un argomento di ambito scientifico che sia già parte del programma.
Guidati dai prof. Astolfi e Averardi, gli studenti si sono cimentati in una vera e propria sfida, ossia capire e saper comunicare il contenuto del teorema di Noether, che è un caposaldo della moderna fisica teorica, nonché sta alla base delle leggi di conservazione - energia, 
quantità di moto e via dicendo - che si studiano tra i banchi del Liceo Scientifico.
Il formalismo di Noether è molto astratto, perché lega invarianze matematiche (simmetrie della teoria) alla presenza di quantità conservate nelle leggi fisiche. Eppure questo teorema spiega la logica con cui funziona, per esempio, il bilancio energetico con cui la vita dell’uomo ha a che fare quotidianamente, sia in ambito microscopico sia macroscopico (per esempio per la conversione e l’utilizzo dell’energia elettrica).
Non solo Emmy Noether è stata “il più grande genio matematico del suo tempo”, per citare Albert Einstein, ma è stata anche una donna che ha combattuto le discriminazioni di genere nel mondo accademico tedesco di circa un secolo fa e ha subito discriminazioni razziali, visto che è stata radiata nel 1933 dall’insegnamento in quanto ebrea, poi rifugiata negli Stati Uniti.
Menzione d’onore, quindi, per le nostre studentesse e i nostri studenti, su cui la giuria non ha avuto alcun dubbio: il premio va alla 5S2 dell’I.I.S. Majorana-Maitani “per aver colto in pieno lo spirito del premio ed aver approfondito il teorema di Noether avendone colto tutte le sue implicazioni”.
Del premio vinto dall'I.I.S. Majorana-Maitani parla anche orvietonews.
