Il progetto al quale abbiamo partecipato prende come spunto di riflessione proprio le pagine di questo libro, che ci sono state proposte dall'associazione Lettori portatili: pagine dirette, spesso crude, a volte fin troppo crudeli, secondo alcuni di noi. Pagine in cui l'autore racconta con grande realismo la sua vita con Moreno, una vita fatta di ostacoli e di momenti in cui stargli accanto è tremendamente difficile, momenti in cui vorrebbe che quel bambino che ha davanti non fosse il suo, momenti che esplodono in domande senza risposte, ma piene di rabbia.
Due brevi incontri durante i quali siamo stati invitati a riflettere, a chiederci quali reazioni suscitasse in noi quel racconto, quell'esperienza che, nel nostro piccolo, viviamo ogni mattina in classe.
Il frutto di questo lavoro ha trovato espressione in un cartellone nel quale abbiamo voluto rappresentare una comunità di persone identiche tra loro, ognuna delle quali ha al centro un cuore: soltanto una però, ha il cuore dipinto di rosso.
Grazie alla nostra esperienza a scuola e alle letture ascoltate, abbiamo imparato a vedere questo cuore "rosso", e a metterlo al centro del gruppo, ovvero ad instaurare con lui un rapporto di amicizia, una relazione vera e profonda.
Il progetto si è concluso con un convegno che si è tenuto sabato 12 novembre presso il Palazzo del Capitano del Popolo, in cui, alla presenza di autorità, associazioni ed esperti, anche noi abbiamo portato la nostra piccola testimonianza: il cervello può essere grande come una caramellina alla frutta, ma il cuore è comunque quello di una PERSONA!
Classe 2L2