E' partita all'inizio di febbraio la Richiesta di Offerta per l'Editoria Digitale Scolastica del Liceo Majorana. Tutti i fornitori del settore sono stati invitati a predisporre un Progetto Editoriale per realizzare un prototipo di Edizione Digitale Scolastica per l'area tematica Matematica e Scienze naturali, da utilizzare nel 1° biennio della Scuola Secondaria di secondo grado. Il Liceo Majorana è una delle venti scuole che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha individuato in tutta Italia per portare avanti questa ulteriore fase del Piano nazionale "Scuola Digitale", per la promozione e lo sviluppo delle tecnologie didattiche nella scuola, in altrettanti ambiti disciplinari e per tutti gli ordini e gradi.
La scommessa è pari a quella di generare una tempesta gettando un sasso nello stagno, se si considera che si sta tentando di smuovere un mercato da oltre trecento milioni di euro con uno stanziamento di appena 4 milioni di euro. Questi soldi saranno interamente gestiti dalle venti scuole scelte, che gestiranno anche l'intero processo: si è partiti dalla messa a punto della Richiesta d'Offerta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, con la predisposizione di un Capitolato d'Appalto curvato sulle specificità dei diversi ambiti disciplinari e Ordini di scuola, si passerà per la valutazione delle Offerte e aggiudicazione della gara, e si arriverà fino al collaudo definitivo e alla gestione di un’azione di sperimentazione e monitoraggio del prodotto acquisito.
Il MIUR, il Consip, l'Ansas; queste le agenzie con cui siamo stati in contatto continuo, nei primi giorni di febbraio, che ci hanno dato assistenza e hanno monitorato le delicate operazioni del lancio della gara sul mercato nazionale. I disagi dovuti alla neve non potevano arrestare un processo già iniziato, in quanto ci era toccato, insieme ad una scuola della Campania e una dell'Emilia-Romagna, di fare da apripista. Ora che tutto è andato bene anche le altre 17 scuole lanceranno le loro gare; a noi non resta che aspettare le offerte, che speriamo saranno numerose e varie. Sarà poi una ristretta commissione a valutare i Progetti, ma una cosa è certa: terremo alto il tiro, perché il risultato di questa operazione può rappresentare un importante contributo al rinnovamento della scuola italiana.