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ATTO DI INDIRIZZO  RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 

TRIENNIO 2016/17, 2017-18 E 2018-19

Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per l’aggiornamento del Piano triennale dell’Offerta Formativa- A.S. 2018/19

VISTA la L.n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;

 VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

 VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;

 VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

DEFINISCE I SEGUENTI INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA 

 PREMESSO CHE

  1.  gli indirizzi del Piano triennale dell’offerta formativa vengono definiti dal dirigente scolastico dopo aver attivato rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valutato eventuali proposte delle rappresentanze sociali e culturali con cui l’istituto interagisce;
  2. il Piano elaborato dal collegio dei docenti ed approvato dal consiglio di istituto può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre;
  3. la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano prevede anche l’assegnazione di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività programmate;
  4. il lavoro fin qui svolto dal corpo insegnante in sede di collegi, di consigli, di dipartimenti e di materie, oltre  che a descrivere l’azione formativa ed educativa  su cui la scuola è impegnata, sarà quadro di riferimento per l’emanazione delle linee di indirizzo ;
  5. il Dirigente Scolastico attiva rapporti fattivi finalizzati ad un’ampia condivisione degli obiettivi strategici della scuola, tenendo conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori che operano nella scuola;
  6. la scuola interagisce con le  diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

 

CONSIDERANDO CHE

  1. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “ la buona scuola“ mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica e definiscono il piano dell’offerta formativa triennale;
  2. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19;
  3. la nostra scuola  vuole  favorire l’inserimento di tutti i nostri studenti in  una società complessa e cosmopolita in continua trasformazione,  aiutandoli a  cogliere le opportunità di inserimento nel contesto sociale e  professionale, promuovendo consapevolezza delle competenze raggiunte, autonomia operativa e mentalità imprenditoriale;
  4. l’attività del  nostro Istituto sarà sostanziata nel Piano dell’Offerta Formativa elaborata in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV e le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali per i Liceo e gli Istituti Tecnici e degli obiettivi prioritari,  saranno coerenti con la Legge 107/2015 ed in particolare volti:
  • Alla riduzione delle assenze degli studenti.
  • Alla riduzione del tasso di trasferimento nel biennio.
  • Alla riduzione  delle valutazioni finali che si collocano nel  60 e nella fascia  60/70 .
  • All’attivazione di didattiche integrate volte anche al miglioramento dei risultati delle prove  INVALSI.
  •  Alla costruzione dei curricoli verticali disciplinari e multidisciplinari, dove siano presenti contenuti operativi con prove di realtà.
  •  All’incentivazione di percorsi a sostegno dell’autonomia e della capacità di intraprendere degli studenti.

 

TENENDO CONTO CHE

  1. nel Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto  sarà garantito l’esercizio del diritto degli studenti  al successo formativo  e alla migliore realizzazione di sé, in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità, valorizzando  il protagonismo di tutti;

 

  1. all’interno del processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa della nostra scuola, per sostenere la crescita  degli studenti,  curerà il clima di classe volto al miglioramento delle competenze di base, rafforzando  linguaggi disciplinari, sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di  stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico, preparandosi ad affrontare, con gli strumenti necessari,  gli studi universitari in tutti i settori e le  richieste del mondo sociale e del lavoro.

 

 VALUTATI

  • il piano delle esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del “RAV “ Rapporto di Autovalutazione,
  • gli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti;
  • i risultati registrati nelle prove INVALSI;

 

SI DETERMINA QUANTO SEGUE

 le  finalità del PTOF della nostra scuola  dovranno tenere conto:

 

 dell’ analisi dei bisogni del territorio;

 della descrizione dell’utenza dell’istituto;

 delle azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati;

 della descrizione degli obiettivi generali  degli indirizzi riferiti al biennio e al  

 triennio;

 della descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento  articolati in   

 conoscenze, abilità e competenze;

dei principi fondanti la Valutazione per l’apprendimento

 

 

Gli  obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo e le attività didattiche di tutte le classi dovranno perseguire:

  • il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e della conoscenza delle culture dei paesi europei, anche attraverso la promozione di scambi culturali, gemellaggi e progetti di partenariato;
  • l’organizzazione di attività di orientamento universitario e di conoscenza del mondo del lavoro nel triennio, anche attraverso l’attivazione di stage lavorativi  e dell’alternanza scuola lavoro;
  • il potenziamento della cultura digitale e l’uso delle nuove tecnologie anche attraverso la realizzazione di specifici laboratori;
  • il superamento della didattica tradizionale e  la promozione di metodologie didattiche innovative;
  • l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica,                                                     che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri;
  • la costruzione di una scuola inclusiva che sappia leggere le diversità come ricchezza;
  • la conoscenza critica e approfondita  della realtà  socio-politica contemporanea;
  • il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla  comunità.

 

Dovranno inoltre essere previste:

attività di valorizzazione delle eccellenze;

attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza;

attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e   sulla comunicazione didattica efficace.

 

 La programmazione didattica di tutte le classi dovrà  fare riferimento:

a percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare; 

a percorsi di tutoring e peer  education;

ad attività di sostegno ad alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti;

a piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento;

ai progetti individuati per l’ampliamento dell’offerta formativa

alla programmazione di  attività extrascolastiche coerenti con i percorsi didattici della classe, che tengano conto delle necessità scaturite  dall’analisi dei bisogni formativi  e dalle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.

 

VISTO CHE

       sul versante  metodologico-organizzativo, nel nostro istituto, la didattica dovrà attivare processi di insegnamento-apprendimento  efficaci nell’ottica della personalizzazione, non solo utilizzando  la lezione frontale, ma  attraverso l’apprendimento cooperativo, la didattica per problemi, il  lavoro di ricerca e la didattica per laboratori, si auspica:

  1.  la predisposizione di un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei  laboratori e degli  spazi interni ed esterni;
  2.  l’utilizzo delle potenzialità  offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nelle  biblioteche, nei musei,  non trascurando la conoscenza  dei  beni architettonici e delle aree archeologiche che insistono sul territorio e degli impianti sportivi che in esso operano.
  3.  La partecipazione a reti, attraverso la sottoscrizione di protocolli e convenzioni per promuovere coprogettazione ed assunzione di responsabilità condivise tra i soggetti delle reti
  4.   la partecipazione ai bandi PON e FESR  per la programmazione 2014/2020e progetti promossi dal MIUR;

 

A fronte di quanto sopra

 

 il piano dell’Offerta Formativa, per il triennio. 2016/17, 2017-18 e 2018-19, dovrà indicare:

 

  • il piano di formazione del personale docente e ATA,
  • il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali

 

Tale azione sarà svolta in stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali  il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi, in attesa di ulteriori sviluppi della revisione del Decreto Interministeriale 44 del 2001.

 

Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire  la piena attuazione del Piano.

 

La collaborazione  tra  il Dirigente scolastico, il DSGA, i collaboratori del dirigente, le funzioni strumentali (responsabili di Area)  ed i responsabili dei singoli progetti  si espliciterà attraverso l’istituzione di un  Ufficio di Direzione allargato.

A supporto di quanto sopra descritto  è stata fatta una richiesta di potenziamento dell’organico ( tetto massimo previsto dalla normativa 8 unità ) riferita ai  campi di potenziamento con le seguenti priorità:

 

Campo 3  potenziamento scientifico

Campo 1  potenziamento umanistico

Campo 2  potenziamento linguistico

Campo 7  potenziamento laboratoriale

Campo 5  potenziamento economico e per la legalità 

Campo 4  potenziamento artistico musicale

Campo 6  potenziamento motorio

 

 In riferimento al sistema di comunicazione la scuola si avvarrà dei seguenti strumenti per rendere trasparente e visibile l’azione dell’Istituto:

sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto utilizzando anche  newsletter informative curate sia dai docenti che dagli studenti. Il sito conterrà, come da normativa,  le deliberazioni, l’anagrafe delle prestazioni, l’albo pretorio e la documentazione relativa a contratti.

App. della scuola  per implementare la didattica con metodologie innovative consentendo una    interazione tra tutte le componenti presenti nella scuola e con i soggetti esterna ad essa.

registro elettronico la scuola  utilizzerà tale strumento per documentare i percorsi didattici e per facilitare i rapporti scuola/famiglia.

attività convegnistica  ci si avvarrà di Convegni, seminari e workshop per incrementare il ruolo culturale che la scuola vuole svolgere all’interno del territorio di riferimento.

 

 

 

 

Tenuto conto di quanto sopra

il Dirigente scolastico formula al collegio dei docenti i sopra citati indirizzi generali per l’elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa in uno spirito di stretta collaborazione con collegio docenti e consiglio di istituto.

Il presente Atto,  rivolto  al Collegio dei Docenti,  è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Fabiana Alfieri



 

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