L'IIS Scientifico e Tecnico di Orvieto ha beneficiato di numerosi finanziamenti PON, sia FESR che FSE
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Progetto autorizzato: AOODGEFID/2999 del 13/03/2017: 10.1.6A-FSEPON-UM-2018-14 - AAA cercasi storie dal gran finale
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Questa Istituzione Scolastica è stata autorizzata ad attuare il Piano PON Fondi StrutturaliEuropei-
Programma Operativo Nazionale "Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 -
Progetto: Spirit of Europe
Descrizione progetto
Il progetto “Spirit of Europe” si propone come finalità quella di partire dal mondo in cui viviamoper costruire il mondo in cui vogliamo vivere. Cittadini più connessi e interdipendenti possonorafforzare la coscienza di essere uniti da un’unica comunità di origine e di destino, di essereappartenenti al genere umano e abitanti della Terra.
L’I.I.S.S. Scientifico e Tecnico di Orvieto, da sempre impegnato nella cittadinanza attiva e consapevole, elabora un progetto di alternanza scuola-lavoro fondato sui temi del diritto di asilo e politiche migratorie negli Stati dell’Unione e dell’integrazione degli studenti migranti nelle scuole della UE. Siamo infatti convinti che elaborare un progetto di alternanza scuola-lavoro fondato sui valori del civismo, della cittadinanza attiva e del rispetto della diversità sia importante per l’interconnessione tra il modo del lavoro locale e globale. Il progetto promuove una riflessione e una ricerca di possibili soluzioni sulle sfide fondamentali della globalizzazione(migrazione, ambiente, lavoro, educazione) calandole nella realtà europea attraverso una educazione innovativa che superi l’apprendimento per accumulo di saperi disciplinari separati e parcellizzati, avulsi da ogni contesto reale. L’idea è quella di portare i ragazzi nel cuore delle Istituzioni Europee per farli sentire protagonisti attivi per la creazione di una nuova idea di Europa più solidale, inclusiva e collaborativa. Gli studenti infatti simuleranno i lavori dell’Assemblea Parlamentare per elaborare un loro personale punto di vista sui temi in esame che convergeranno in un dibattito e in una successiva elaborazione di una Carta di principi per un’etica sostenibile.
Si tratta di cambiare il modo di fare scuola affinché questa diventi una comunità di educazione e partecipazione che permetta l’integrazione di studenti, insegnanti, governi locali, territori,comunità e associazioni.
Con questo progetto si vuole promuovere un nuovo modello di cittadinanza basato sulla piena consapevolezza della dignità insita in ogni essere umano, sulla sua appartenenza ad una comunità locale e globale e sull’impegno attivo per ottenere un mondo più giusto e sostenibile. Il cittadino globale è una persona capace di “IMPARARE connettendo, di FARE pensando, di CONVIVERE riconoscendo, di ESSERE divenendo, di TRASFORMARE immaginando”.
Obiettivi
Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi:
- facilitare l'integrazione culturale, linguistica e lavorativa all'estero;
- far sperimentare agli studenti un'azione di cittadinanza attiva, in cui il prodotto del proprio impegno viene reso visibile e riconosciuto dalla comunità locale;
- essere consapevoli, alla luce della costituziome, del valore della persona, riconosciuto in quanto tale dalle leggi dello Stato;
- sensibilizzare la comunità (famiglie, politici, operatori economici);
- promuovere la consapevolezza di essere riconosciuti come persone e cittadini abili e abilitati ad esercitare diritti inviolabili e doveri inderogabili;
- disporre al dialogo nei confronti di cittadini di paesi diversi per tradizioni, leggi, istituzioni, nel rispetto e nell'ascolto reciproco;
- sviluppare il rapporto-confronto con cittadini di diversa identità e tradizioni culturali, individuando il contributo positivo di ciascuno ad una convivenza pacifica e ordinata;
- contribuire alla formazione DI giovani responsabili e preparati a partecipare in modo attivo e costruttivo ai processi decisionali e di sviluppo della società nell'attuale orizzonte globalizzato;
- riconoscere la dignità propria e altrui ed accettare le norme costituzionali e le regole di cittadinanza nazionale, europea e internazioale attraverso la conoscenza delle istituzioni;
- organizzare una campagna di comunicazione sul problema affrontato che coinvolga la comunità scolastica.
Struttura del Progetto
Il percorso formativo è incentrato sull’attività di ricerca e riflessione dei giovani sui nodi e le connessioni entro cui rilevare i tratti comuni europei per sviluppare una coscienza comune di appartenenza, promuovere il dialogo interculturale e imparare a svolgere consapevolmente, responsabilmente e liberamente il proprio ruolo di cittadino.
Lo sviluppo di specifiche attività per il miglioramento delle soft skills viene integrato con attività di role-play, peer to peer, cooperative learning, discovery learning.
La simulazione sarà un momento durante il quale si tenterà di creare una comunità accogliente, inclusiva e collaborativa, a partire dalla conoscenza delle diversità e dalla loro valorizzazione, attraverso un modello di azioni culturali riproponibili che portino all’interiorizzazione dei principi della cittadinanza attiva mettendo in gioco la creatività e la partecipazione. La fase di informazione e orientamento (8 ore in sede) prevede un primo approccio all’ASL sotto forma di simulazione delle attività parlamentari. La fase preparatoria prevede lo studio delle regole e del funzionamento del Parlamento Europeo, nonché l’approfondimento dei temi oggetto dell’attività di simulazione. La fase operativa prevede la trattazione dei temi prescelti nell’ambito della simulazione vera e propria, quali il diritto di asilo e politiche migratorie negli Stati dell’Unione e l’integrazione degli studenti migranti nelle scuole dell’Unione Europea.
Modulo: Partecipare per includere
Il titolo del modulo fa riferimento alla necessità di sviluppare negli studenti una cittadinanza attiva a partire dall'analisi dei principali problemi globali e del territorio per arrivare a sentirsi protagonisti della propria realtà attraverso la formulazione di proposte concrete di risoluzione, fino alla stesura di una Carta di Principi e azioni eticamente sostenibili.
Il modulo prevede la suddivisione degli studenti in due gruppi che lavoreranno in modo laboratoriale sui seguenti macrotemi: diritto di asilo e politiche migratorie negli Stati dell’Unione e integrazione degli studenti migranti nelle scuole dell’Unione Europea. I gruppi sono costituiti in maniera eterogenea, sia da studenti con ottime competenze di base che da studenti stranieri e studenti con Bisogni Educativi Speciali, in modo da attivare interventi di peer-education. Il modulo si articola in tre momenti:
A. L' Orientamento che si svolgerà nella sede della scuola con la collaborazione di tutor e esperti;
B. La Simulazione della General Assembly del Parlamento Europeo che si svolgerà a Brussels nella sede del Parlamento Europeo;
C. Spirit of Europe
ARTICOLAZIONE
A. Orientamento:
Fase 1- avvio del progetto con informativa (2 ore);
Fase 2- conoscenza della struttura e del funzionamento delle Istituzioni Europee (3 ore);
Fase 3- ricerca delle fonti per conoscere la legislatura già esistente sull'argomento (3 ore).
B. Simulazione:
Fase 1- visita della città, delle sedi istituzionali e incontro con i rappresentanti del Parlamento (12 ore);
Fase 2- brainstorming e stesura di uno schema che raccolga e metta in ordine le idee di ogni studente (6 ore);
Fase 3- ricerca e elaborazione di un documento (Fact Sheet) nel quale elencare le fonti trovate che saranno utili per redigere la risoluzione parlamentare (12 ore) ;
Fase 4- elaborazione di un documento (Position Paper) nel quale verrà esposta la posizione degli studenti sui temi dell’integrazione e del diritto di asilo (6 ore);
Fase 5- discussione mirata al raggiungimento di un percorso comune (6 ore);
Fase 6- Committee Work. Presso la sede del Parlamento Europeo, ogni studente, insieme agli studenti di altre scuole d'Italia che hanno scelto la stessa Commissione Parlamentare, lavorerà con gli altri membri della propria Commissione alla stesura della risoluzione, esclusivamente in lingua inglese (16 ore);
Fase 7- General Assembly. Tutti gli studenti, divisi in Commissioni Parlamentari, si riuniranno nell' Assemblea Generale, simulando una vera assemblea parlamentare, e presenteranno, discuteranno e voteranno ogni risoluzione, esclusivamente in lingua inglese (12 ore);
Fase 8- a chiusura dei lavori si prevede una giornata (6 ore) dedicata all'approfondimento dei seguenti temi:
- le pietre miliari e le ragioni della costruzione dell’Europa;
- i grandi successi della storia della UE;
- le mappe d’Europa: Chi fa parte della zona Euro? Chi riceve aiuti dalla UE?
C. Spirit of Europe
Una giornata (6 ore) dedicata alla visita del parco Mini Europe (Brussels) e in particolare del percorso “Spirit of Europe”, un corso interattivo e d’intrattenimento sull’UE per scoprire l’Unione Europea, i suoi membri, la sua storia, i suoi successi, l’allargamento.
METODOLOGIE E STRATEGIE
• Peer education;
• discovery learning;
• learning by doing;
• cooperative learning;
• ricerca-azione;
• problem posing/solving;
• dibattito.
IISST Orvieto - Una scuola aumentata
Il progetto metterà a disposizione degli alunni e dei docenti ambienti rinnovati per una didattica aumentata. Gli spazi saranno integrati da dispositivi multimediali e arredi, per facilitare la diffusione di metodologie innovative, la biblioteca dell'istituto, la sala conferenze e alcune aule. Inoltre, per sostenere la diffusione della didattica laboratoriale si doterà l'istituto di strutture mobili flessibili, adeguate all'uso del digitale nelle classi. Da ultimo si vogliono integrare i dispositivi digitali nei luoghi comuni per facilitare l'accesso alle numerose informazioni digitali offerte dalla scuola. Con tali interventi si intende rendere l’istituto un ambiente che attraverso le più moderne tecniche di disseminazione della cultura digitale, favorisca apprendimenti volti a consentire un approccio consapevole all’uso delle tecnologie e all’acquisizione delle capacità di intraprendere, sostenendo un pensiero divergente e produttivo. Allestire ambienti dotati di tecnologie software e hardware, di arredi modulari e di dispositivi che consentano l’apprendimento esperienziale per lo sviluppo di creatività, autoconsapevolezza, imprenditorialità e attitudine all’innovazione vuole essere una modalita’ che puo’ rendere possibile l’attivazione di un percorso formativo efficace a volto al lavoro partecipato. Il tutto prescindendo dai confini fisici delle aule strettamente dedicate ad attività laboratoriali per una più ampia diffusione della cultura digitale e del pensiero critico.
La didattica laboratoriale attraverso l’uso di nuove tecnologie favorisce il successo formativo degli studenti fornendo loro l’opportunità di sviluppare competenze trasversali che consentano l’apprendimento per tutto l’arco della vita. Si intendono migliorare, pertanto, i processi di insegnamento e apprendimento di tutte le discipline con particolare riguardo a quelle scientifico tecniche. In tale ambiente le metodologie più utilizzate saranno il cooperative learning, la peer education e la peer tutoring in modo che anche l’alunno più fragile, per disabilità o per problemi di integrazione, sia facilitato dal contesto cooperativo che si instaura. Con uno sguardo attento anche ai fenomeni di abbandono scolastico, nell’ottica di limitare il fenomeno della NEET generation, si consolideranno i sistemi di trasparenza delle informazioni verso la famiglia, rendendone più agevole l'accesso.
La presenza di un maggior numero di ambienti tecnologicamente avanzati consente il coinvolgimento degli studenti in gruppi classe e in gruppi misti o anche in piccoli gruppi, a seconda delle attività che si intendono svolgere in ambito curricolare ed extracurricolare, in una logica interdisciplinare e superando la rigida ripartizione delle “ore di lezione”. In tali contesti gli studenti si incontrano, si confrontano, scambiano idee e opinioni, ipotizzano e verificano e i docenti li assistono. Studenti e docenti sperimentano nuovi livelli di coinvolgimento che sarebbe difficile sperimentare nelle pratiche didattiche tradizionali e i confini tra le discipline si riconfigurano offrendo nuove possibilità di connessione, ad esempio tra matematica e arte, tra scienze e filosofia, tra scienze economiche e umanistiche. Tale prospettiva tiene conto degli statuti epistemologici delle discipline dove i saperi divengono costrutto per il raggiungimento delle competenze di cittadinanza. In tale contesto si garantisce pieno utilizzo di:
- biblioteca on line, per la consultazione del catalogo e la prenotazione dei prestiti durante l’orario curricolare (5000 titoli schedati con PMB);
- servizi dati dalle Google Apps Education, per la condivisione di documenti e la creazione di documenti collaborativi, la fruizione di calendari e siti intranet, nonché la gestione degli account di posta e dei gruppi per tutti gli studenti e gli insegnanti;
- piattaforme didattiche adottate degli editori, quali quelle del sistema MyLab dei numerosi testi Pearson adottati e del sistema WIMS, che permette la gestione di classi virtuali con esercitazioni e valutazione online;
- sistema di autenticazione e di home directory centralizzato;
- registro e diario elettronici, accessibili anche alle famiglie; pacchetti software open per l’approccio ludico al coding e alla progettazione di programmi, ispirati alle teorie costruttiviste, ovvero dell’imparare facendo;
- pacchetti software open source, applicativi, per l’approccio alle professioni tecnologiche.
Il modello di ambiente che si intende realizzare ruota su due assi principali: il più importante vuole rinnovare una serie di spazi per favorire una didattica aumentata e laboratoriale; il secondo si pone a supporto fornendo alcuni ambienti comuni di dispositivi per l'accesso all'informazione digitale.
- La Biblioteca d'Istituto, già dotata di catalogo digitale OPAC fruibile online, con oltre 5000 schede bibliografiche e di esemplari, deve diventare un luogo di fruizione anche di materiali multimediali e digitali, ma soprattutto deve essere lo spazio ideale per lavorare su progetti specifici in piccoli gruppi a classi aperte, con la possibilità di una rapida ricomposizione delle postazioni e delle aree di lavoro grazie alla modularità degli arredi.
- Si intende far fare un salto di qualità all'Aula Magna, lo spazio più capiente della scuola, utilizzabile per conferenze, convegni, seminari e lezioni pluriclasse o a classi aperte.
- Cinque aule dell’Istituto saranno dotate di una LIM, completa di un computer con software didattico, connessione a internet e diffusori acustici di qualità, che si integra con i tablet degli studenti, sia quelli di cui la scuola si è già dotata, sia quelli di proprietà privata utilizzabili in modalità BYOD, per alternare i momenti di lavoro in piccoli gruppi con quelli di restituzione all'intera classe, in un lavoro guidato dal docente – tutor.
- Il 'carrellino multimediale' è un mobile semovente dotato di notebook con collegamento wireless, lettore di DVD, software open source didattico, videoproiettore, casse di qualità che favoriscano l'utilizzo l'insegnamento delle lingue. Su richiesta del docente, il collaboratore scolastico porta il 'carrellino' nell'aula già dotata di segnale wireless, collega la spina e l'aula si trasforma in un minuto in un'aula multimediale. Il telecomando Wii permette, insieme al software OpenSankoré, di ottenere anche le funzionalità di una 'LIM povera'.
- I servizi digitali offerti dalla scuola comprendono tra l'altro tutte le informazioni relative alle presenze e al profitto degli studenti, le comunicazioni scuola-famiglia, i calendari delle attività. Si vuole facilitare l'accesso a tali servizi per il personale e l'utenza nei luoghi comuni della sala insegnanti, la sala d'attesa dell'ufficio di direzione, della segreteria, degli androni degli edifici principali
Ampliamento e adeguamento rete LAN dell'IIS Scientifico e Tecnico Orvieto
- Determina
- Procedura selezione docenti interni
- Graduatoria progettista e collaudatore
- Nomina progettista
- Nomina collaudatore
- Manifestazione di interesse
- Decreto aggiudicazione definitiva
- Determina quinto d'obbligo
- Atto di sottomissione
Descrizione progetto
La rete LAN dell'IIS Scientifico e Tecnico Orvieto richiede, nel plesso del Majorana, l'adeguamento del cablaggio, che ha quindici anni di vita, di due laboratori di informatica, e un ampliamento per cablare dieci aule e tre luoghi dedicati alla didattica: l'auditorium, la predisposizione di un punto rete per potenziare la wireless dell'aula insegnanti, la predisposizione di un punto rete nel laboratorio di chimica per potenziare la wireless nei padiglioni esterni all'edificio. Con il presente intervento si otterrà il 100% di copertura internet di aule, laboratori e spazi amministrativi. Nel plesso del Maitani, è necessario estendere la copertura di rete alla palestra e al laboratorio di informatica del primo piano.
Obiettivi specifici e risultati attesi
Supporto tecnologico infrastrutturale che garantisca la possibilità di incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie, a livello scolastico ma anche territoriale.
Sviluppo di competenze nell’utilizzo dell’ICT affinché le nuove tecnologie siano un pieno supporto per la didattica, per l’apprendimento e per l’orientamento, tanto dei giovani quanto degli adulti.